Il testo di Shakespeare e la musica a lui contemporanea: questo il programma che l’Archibugio, assieme all’attrice Sara Sacchi, ci propongono per il concerto di domenica 7 maggio a San Bernardino alle Monache.

Musiche di Hume, Wilson, Morley, Campion

Sara Sacchi, voce recitante
Margherita Tomasi, voce e viola da gamba
Valerio Febbroni, flauti dritti
Marco Banducci, liuto
Francesco Schiro, liuto
Giovanni Maselli, tiorba

La comune passione per il repertorio rinascimentale e primo Barocco di un gruppo di musicisti provenienti da esperienze musicali molto diverse, fa nascere nella primavera del 2016 un ensemble che si propone di studiare ed eseguire musica per il cosiddetto broken consort, cioè per un insieme di strumenti appartenenti a famiglie diverse, fiati (nel nostro caso flauti dritti), strumenti a pizzico (liuti, chitarra e tiorba) e ad arco (viola da gamba), con l’aggiunta della voce.
Il primo momento di studio dell’ensemble si incentra sulla figura di Tobias Hume, soldato e musicista inglese che, nel primissimo ‘600, pubblica due libri di brani in cui la viola da gamba sembra protagonista, ma che non precludono, fin dal titolo, possibilità esecutive diverse.
Allargare l’orizzonte alla coeva musica per il teatro di William Shakespeare è conseguenza inevitabile, soprattutto grazie al fortunato incontro dell’ensemble con Sara Sacchi, filosofa per formazione e attrice e organizzatrice teatrale per vocazione, che presta la sua voce ai personaggi più significativi della produzione shakespeariana, in un continuo travestimento e scambio con brani di quegli autori che per il teatro di Shakespeare scrissero le musiche di scena.
Ne nasce un programma che è un omaggio al Bardo a 400 anni dalla morte, ma anche a tutta un’epoca in cui la cultura musicale e teatrale era ragione di vita e non solo mero intrattenimento.

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