The Olive Consort

Kees Boeke
Walter van Hauwe
Seiko Tanaka
Daniele Bragetti

Flauti Dolci

Musiche di Isaac, Llouyd, Fayrfax, Enrico VIII, Berio, Festa, Baldwine

 

Gesti antichi e moderni è un programma costruito intorno all’idea di polifonia estrema, di contrappunto complesso, di indipendenza dei gesti musicali; opere strumentali italiane e inglesi del Rinascimento e una composizione del XX secolo, accomunate da spirito di grande sperimentazione e di ricerca.

I Centoventicinque contrappunti sul tenor La Spagna di Costanzo Festa rappresentano uno dei vertici dell’arte di comporre su cantus firmus nel Rinascimento; in questa monumentale raccolta Festa rivela la sua grandissima padronanza del contrappunto utilizzando gli artifici più diversi. Si tratta di una specie di Arte della Fuga due secoli prima dell’opera di Bach.
Analogamente, in Inghilterra a cavallo tra XVI e XVII secolo compositori come John Baldwine, John Lloyd o Robert Fayrfax creavano composizioni con un altissimo grado di complessità ritmica, complessità paragonabile solo a quella della cosiddetta Ars Subtilior della fine del ‘300 o di certo repertorio del XX e XXI secolo.
Negli stessi anni in cui Costanzo Festa compone i Contrappunti, intorno al 1530, il re inglese Enrico VIII compila un libro di composizioni favorite alla sua corte, includendone una trentina di mano sua, sia vocali che instrumentali. Come risulta da un inventario del re del 1547, egli possedeva più di 50 flauti dolci di tutte le dimensioni, e quindi possiamo concludere che il consort di flauti sia stato uno strumento ideale per la realizzazione delle sue musiche. Il 1535 è anche l’anno nel quale Sylvestro Ganassi pubblicò La Fontegara, forse il trattato di più fondamentale importanza per il flauto dolce mai scritto. “L’export” di musicisti e costruttori di flauti italiani, quali i Bassano, verso l’Inghilterra nel corso del sedicesimo secolo, assicura una presenza del flauto dolce ancora importante intorno al 1600, quando Baldwine compone le sue opere “neo-subtilior”. L’affresco del quartetto di flauti di Girolamo Romanino nel Castello del Buonconsiglio a Trento del 1535 ca. è ulteriore conferma della “naturale” presenza di questo tipo di ensemble nel mondo musicale dell’epoca.

Nel 1966 Luciano Berio componeva per il flautista olandese Frans Brüggen Gesti, un’opera che avrebbe avuto un’influenza enorme sulla storia moderna del flauto dolce; qui la tecnica flautistica è destrutturata: aria, dita, lingua, addirittura la voce dell’esecutore, quindi i vari gesti musicali, sono notati indipendentemente l’uno dall’altro, in una sorta di polifonia estrema per strumento solista.
In questo CD, Gesti viene eseguito sia in una versione per flauto contralto da Kees Boeke, che sul flauto tenore da Walter van Hauwe.

Il programma Gesti antichi e moderni è stato registrato da The Olive Consort per la casa discografica Etcetera; il CD, pubblicato nel 2019, è stato insignito di 5 diapason dalla rivista musicale francese Diapason.Olive Consort

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